giovedì 19 gennaio 2012

Il nostro banale rito della Buonanotte

Il rito della buonanotte, si sa, per molti bimbi può rappresentare un momento critico per il distacco dalla mamma, per il buio, per la fine dei giochi, per la conclusione delle attività e della giornata.

Per Maria Sole, fortunatamente il momento del sonno non ha mai rappresentato un grosso problema, anzi è sempre stata lei a suggerirmi quando la stanchezza sopraggiungeva; eppure da qualche tempo avevamo perso la giusta direzione, nel senso che dalla cameretta ci siamo spostate in sala e dalla sala al tappeto giochi...insomma il rito della nanna aveva finito per acquistare templi biblici: mezz'ora - tre quarti d'ora, con tanto di blocco totale di tutte le attività casalinghe ed extra-casalinghe: cucinare, pulire, ma anche solo banalmente guardare la televisione...
Il bello è che più passava il tempo più questa prassi si consolidava, mentre l'ora della nanna si trascinava inesorabilmente in avanti: le dieci, le undici e così via...

Una sera con babu, abbiamo deciso di interrompere la saga della "buonanotte che non arrivava mai" e ci siamo semplicemente limitati ad assecondare la pupina che, dopo avere salutato tutti, giochi compresi, con grande entusiasmo si è tuffata nel suo lettino e dopo qualche giro a pancia in giù e a pancia in sù si è addormentata come un angioletto.
Neanche a dirlo questo semplice e banale rituale è diventato il nostro rito della nanna.

Insomma se, sulla base di quello che ho sperimentato in questi mesi, volessi riassumere in quattro punti gli ingredienti essenziali per un rito della nanna (veloce ed efficace) potrei suggerire di:

  1. Individuare una attività che sia ben caratterizzata, meglio se unicamente destinata a quel particolare momento della giornata. Faccio un esempio, se la principale attività del bambino è rappresentata dalla lettura dei libri, il rito  della nanna, dovrebbe escludere il racconto di una favola!!! Personalmente con Maria Sole ho provato la classica lettura di una favola, e anche se era una storia fino a quel momento mai sentita, comunque essendo abituata a leggere tanto e di tutto, l'idea di ascoltare senza vedere e sfogliare, proprio non la convinceva, anzi la innnervosiva parecchio!!!
  2. Abbassare tutte le luci di casa e creare una atmosfera soffusa e romantica; non spegnerle immediatamente perchè il buio repentino crea uno stacco di atmosfera troppo forte che il bambino potrebbe rifiutare. Noi per esempio dopo avere salutato tutti, babu, ma anche i giochi, i vicini di casa, gli animali domestici dei vicini di casa ecc..., ci spostiamo nella cameretta dove ci accoglie una luce semibuia (per intenderci quei punti luce per bimbi che rimangono accesi tutta la notte). 
  3. Assecondare le esigenze del bambino!!! Ehhhhh già lo detta grossa, ma nohhhh!!! Una mamma sotto sotto conosce perfettamente il proprio pargolo e sa come gestirlo al meglio, basta solo ascoltarsi e ascoltarlo....Fino a poco tempo fa, benchè Maria Sole mi avesse più o meno chiaramente spiegato che le sarebbe tanto piaciuto andare dentro il lettino quando si avvicinava il momento della nanna, ho sempre cercato di non assecondata per paura che proprio il lettino si trasformasse nel suo principale tappeto di gioco.
  4. Fare si che il momento della nanna sia un momento di gioia e serenità e nel limite del possibile, rispettare i ritmi di sonno e di veglia del piccolo, senza forzature e restrizioni.

A questo punto non mi resta che augurarvi Buonanotte a tutti!!!!

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