venerdì 23 marzo 2012

Il gioco del "far finta"

Da qualche mese a questa parte Maria Sole gioca a "far finta"; far finta di cucinare le pappe a Lolo, il suo amichetto dell'asilo, far finta di telefonare alla zia Sisì, far finta di dar da mangiare ai suoi pupazzi preferiti, i Teletubbies. Insomma i momenti di gioco autonomo non sono più un evento eccezionale, ma la regola della nostra routine quotidiana.
Evviva! perchè questo significa anche molto più tempo per me, più tempo per dedicarmi alla cucina, più tempo per leggere le mail, più tempo per distrarmi 5 minuti.
Behh si 5 o 10 minuti, non di più. Minuti e secondi preziosi in cui Maria Sole è completamente assorbita dal gioco e nulla la distrae. All'inizio cercavo di non rompere questo straordinario incantesimo, evitando di passarle vicino; poi ho scoperto che la magia del gioco è talmente forte che nulla la può distogliere.
I pedagogisti lo chiamano gioco simbolico e una cosa è certa: va sicuramente incentivato, proponendo situazioni varie e stimolanti e perché no, seguendo le stesse idee e iniziative dei bambini.

Per esempio il nostro primo gioco del far finta è stato quello del trenino: i pupazzi infilati dentro la cesta del bucato (munita di 4 ruote) che Maria Sole trascina a spasso per tutta la casa. Per i nostri "viaggiatori in prima classe" abbiamo ritagliato e colorato i biglietti del treno e una valigia di cartoncino piegata in due e unita con nastrini colorati.
Il gioco si è poi evoluto, perché mi sono decisa a comprare una bellissima batteria di pentole mignon con tanto di presine e mestolo per far finta di cucinare. In realtà per simulare la cucina basterebbe molto meno: un paio di guanti di plastica bucati della mamma per lavare i piatti, delle vecchie presine dai colori vivaci, un bel grembiule ormai in disuso. Per rinnovare l'attrezzatura potrebbe andare bene anche il vecchio servzio di tazzine infrangibili ereditato dalle zie.

La batteria di pentole mignon
Ma non'è finita qui: abbiamo allestito anche lo spazio riservato alla nanna delle bambole, con un piccolo cuscino e una cenciosa copertina della nonna, un cesto con un biberon (quelli piccoli per i primi mesi) e un ciuccio, flaconcini con residui di creme e un carillon per la buonanotte dei pupazzi.
Ma il gioco più divertente è senza dubbio quello di indossare gli accessori miei e di babu: borse, collane e orologi sono gli oggetti preferiti. Come mamma e papà Maria Sole indossa con grande soddisfazione vecchie borse, collane di bigiotteria, cappelli e orologi che diversamente sarebbero finiti dentro la pattumiera!

lunedì 12 marzo 2012

Asilo nido si, asilo nido no

E' tempo di bilanci. La stagione fredda oramai l'abbiamo abbandonata e con essa tutti o quasi i malanni di stagione. Un anno fa esatto ho pre-iscritto Maria Sole al nido, piena di dubbi e incertezza su quale fosse la cosa "giusta". Ho chiesto ad altre mamme quale fosse il loro parere, ho consultato la pediatra, ho chiesto alla rete e ai vari forum un consiglio.
E se oggi qualcuno mi chiedesse cosa fare, risponderei che l'asilo nido è una straordinaria palestra di esercizio fisico e pedagogico.
Fisico perché bene o male il bambino è continuamente esposto a virus e malattie - dal banale raffreddore ai virus stagionali alle malattie infettive tipiche dell'età infantile - e questo fa si che il fisico si rafforzi nelle difese immunitarie. Certo Gennaio e Febbraio sono stati due mesi tragici perché li abbiamo passati quasi sempre in casa, tra neve e virus che ci scambiavamo reciprocamente, ma le altre mensilità tutto sommato le abbiamo superate senza troppe difficoltà, saltando solo qualche giornata ogni mese.


Ma l'asilo nido è sopratutto una palestra di crescita non solo perché il bambino è affidato a personale specializzato che organizza e scandisce la giornata con attività didattiche stimolanti e nuove, ma anche e sopratutto perché, ne sono sempre più convinta, vivere l'esperienza del distacco dalla mamma, se affrontata con serenità, può trasformarsi in un'occasione di crescita, un modo per favorire l'indipendenza e l'autonomia del bambino. Certamente il primo mese è tutto molto difficile: riuscire a tagliare il cordone ombelicale cercando di mantenere la calma, senza lasciarsi sopraffare dallo sconforto, affidare tuo figlio nelle braccia di una sconosciuta, fingere la convinzione mentre esci dall'aula e tuo figlio piange disperato.   Ma non c'è solo questo, l'asilo è anche un'occasione di socializzazione e di confronto dove i piccoli imparano a convivere secondo regole di comportamento comuni.
Il processo di socializzazione, ci tengo a precisarlo perché io stessa ero abbastanza scettica in proposito, non è affatto una leggenda: Maria Sole per esempio manifesta già le sue prime simpatie: "Lolo" e "Aesandri" sono i suoi amichetti preferiti.
Insomma i vantaggi della scolarizzazione sono tanti, abbastanza per iscrivere tuo figlio all'asilo.

giovedì 1 marzo 2012

La lista universale per viaggiare (0-3 anni)

Fra qualche giorno si parte per la montagna e con largo anticipo ho preparato la lista della valigia per la pupina.
Penso che sia una lista a grandi linee sempre utile perché con qualche piccolo accorgimento si può aggiustare per qualsiasi destinazione. E così ho pensato di pubblicarla per intero. Ho inoltre aggiunto delle varianti per adattarla il più possile a tutte le fasce di età.

Da 0 a 6 mesi:
  • carrozzina - parapioggia - cambio lenzuolini - copertine
  • borsa per il cambio
  • pasta per il cambio - salviette - asciugamano o salvietta per il cambio - fazzoletti
  • pannolini 
  • tutine
  • body intimi
  • calzini-calzamaglia
  • bavaglini
  • succhiotti - porta succhiotti - mollette ferma succhiotti
  • sonagli - giochi - carillon - libri 
  • shampoo e bagnoschiuma per il bagnetto
  • mamma con tanto latte o in alternativa:
    1. latte in polvere
    2. bibberon e tettarelle
    3. scovolino
    4. scaldabiberon
    5. sterilizzatore
  • sacco da carrozzina o tuta da sci
  • cuffia di lana
  • sciarpa
  • luce per la notte
  • sdraietta
Da 6 mesi a 3 anni:
  • passeggino
  • lettino da viaggio
  • seggiolino da tavolo
  • pannolini
  • pasta per il cambio - salviette - asciugamano o salvietta per il cambio - fazzoletti
  • pannolini
  • abbigliamento da montagna
  • body intimi
  • calzini - calzamaglia
  • bavaglini
  • pigiamini
  • scarpe
  • tuta da sci
  • cuffia di lana
  • sciarpa
  • succhiotti - porta succhiotti - mollette ferma succhiotti
  • giochi - libri - il pupazzo preferito
  • shampoo e bagnoschiuma per il bagnetto - spazzola - pettine
  • biberon - tettarelle
  • bicchiere
  • scovolino
  • scaldabiberon
  • biscotti - craker - omogenizzati di frutta, carne, pesce, pastine - succhi di frutta
  • cucchiaio da pappa
  • spazzolino da denti
  • riduttore per WC
  • luce per la notte
  • piscinetta gonfiabile utile per bagnetto casalingo
Inoltre, da portare sempre e comunque:
  • termometro
  • Tachipirina 
Direi che non manca proprio nulla. Si può partire.
Buon viaggio!