venerdì 27 aprile 2012

38 minuti: il tempo dei papà italiani con i figli

Trentotto...ehh siii solo trentotto minuti il tempo che i papà d'Italia dedicano, in media, ai propri figli.
Neanche a dirlo siamo gli ultimi della classifica europea, assieme ai papà francesi; primi in classifica gli uomini del Nord Europa - con la Danimarca che sfiora i 64 minuti - e a sorpresa i papà greci che trascorrono con i pargoletti un'ora al dì!
E tuttavia il papà di oggi è meglio del papà di ieri: più presenti,  più coinvolti anche sul piano della gestione della vita pratica: pappe, biberon e pannolini.


Sarà, ma credo che non sia tutta colpa dei papà...in mezzo c'è pure l'organizzazione del lavoro e della società italiana, che fa si che le opportunità lavorative delle donne con figli siano ridotte all'osso e le responsabilità economiche per il sostentamento delle famiglie ricada prevalentemente sulle spalle dei papà.
La questione poi ha anche a che fare con il benessere economico di una Nazione: tant'è vero che le mamme finlandesi hanno ben 69 minuti di tempo libero da dedicare a sè stesse (e in quel frangente di tempo, se non è la nonna a badare i pupetti sarà un papà, suppongo), mentre le mamme portoghesi si posizionano all'ultimo posto con soli 29 minuti...neanche il tempo per una ceretta in santa pace!!!

Forza e coraggio papà d'Italia, datevi da fare...dovete scalare tutta la classifica europea!!!!Ahahahah...


martedì 24 aprile 2012

La TV, infiltrata anche in casa Mamy Suny

Sssshhh che silenzio...ma dove è finita Mamy Suny? E' vero senza avviso sono sparita, ma per una buona causa. Da qualche settimana ho iniziato a lavorare alla costruzione di un nuovo sito (di cui per scaramanzia non voglio annunciarvi niente) e il tempo, si sa, vola. Nel frattempo Maria Sole si è ammalata, niente di grave, un banale raffreddore, ma con tutto quel muco il nonno Dodò (il nonno dottore) ha suggerito di starcene al calduccio di casa.
Una settimana a casa senza asilo, senza sveglia al mattino, senza fretta e senza orari, insomma una settimana di vacanza, si fa per dire - le notti per via di quel maledetto raffreddore sono state un pò turbolenti.
E la televisione purtroppo bene o male ci ha fatto tanta compagnia!!! Normalmente concedo a Maria Sole un quarto d'ora circa di Teletubbies al mattino prima di andare all'asilo (in quel quarto d'ora mi lavo, mi vesto e mi trucco... sfrecciando tra le mura domestiche come un bolide in corsa); ma la scorsa settimana ho dovuto cedere alle ripetute richieste della pupina e abbiamo pattuito due episodi al giorno....
Ve bene ok...lo so che la televisione fa male, che va guardata il meno possibile, lo so e che genera dipendenza.

Molti pedagogisti sconsigliano e demonizzano l'uso della televisione a scapito del gioco attivo, di cui vengono giustamente esaltati pregi e virtù.
Io credo tuttavia che la televisione sia uno strumento di vita quotidiana come tanti altri, da utilizzare con buon senso e parsimonia e di cui non è possibile ignorarne l'esistenza. Come per tutti i giochi occorre innanzitutto stabilire regole e condizioni:


  1. Tempi e modi:  stabilisci quando e quanto tempo dedicare alla "scatola magica". Maria Sole per esempio che ama i Teletubbies, può guardare un solo episodio al giorno (15 minuti ca.).
  2. Concorda trasmissioni e cartoni adatti per età e contenuti. Evita programmi violenti, non adatti alla visione da parte di minori, con contenuti non appositamente studiati per i bambini.
  3. Se possibile (sempre che in quel quarto d'ora tu non debba stirare, spazzare, dare l'aspirapolvere o fare la doccia) condividi la visione con tuo figlio, commentando e cercando di partecipare attivamente alle immagini trasmesse.
Di contro, si sa, la televisione è un giocattolo che favorisce la passività, l'isolamento, che inibisce la curioisità, la capacità di analisi e la messa in campo di una o più abilità.
E d'altra parte non possiamo trascurare il fatto che la televisione, come il PC e il cellulare, bene o male sono oggetti che fanno parte della nostra vita quotidiana e con cui i bambini entrano inevitabilmente in contatto. Tanto vale stabilire fin da subito le istruzioni per l'uso...