Trentotto...ehh siii solo trentotto minuti il tempo che i papà d'Italia dedicano, in media, ai propri figli.
Neanche a dirlo siamo gli ultimi della classifica europea, assieme ai papà francesi; primi in classifica gli uomini del Nord Europa - con la Danimarca che sfiora i 64 minuti - e a sorpresa i papà greci che trascorrono con i pargoletti un'ora al dì!
E tuttavia il papà di oggi è meglio del papà di ieri: più presenti, più coinvolti anche sul piano della gestione della vita pratica: pappe, biberon e pannolini.
Sarà, ma credo che non sia tutta colpa dei papà...in mezzo c'è pure l'organizzazione del lavoro e della società italiana, che fa si che le opportunità lavorative delle donne con figli siano ridotte all'osso e le responsabilità economiche per il sostentamento delle famiglie ricada prevalentemente sulle spalle dei papà.
La questione poi ha anche a che fare con il benessere economico di una Nazione: tant'è vero che le mamme finlandesi hanno ben 69 minuti di tempo libero da dedicare a sè stesse (e in quel frangente di tempo, se non è la nonna a badare i pupetti sarà un papà, suppongo), mentre le mamme portoghesi si posizionano all'ultimo posto con soli 29 minuti...neanche il tempo per una ceretta in santa pace!!!
Forza e coraggio papà d'Italia, datevi da fare...dovete scalare tutta la classifica europea!!!!Ahahahah...
venerdì 27 aprile 2012
martedì 24 aprile 2012
La TV, infiltrata anche in casa Mamy Suny
Sssshhh che silenzio...ma dove è finita Mamy Suny? E' vero senza avviso sono sparita, ma per una buona causa. Da qualche settimana ho iniziato a lavorare alla costruzione di un nuovo sito (di cui per scaramanzia non voglio annunciarvi niente) e il tempo, si sa, vola. Nel frattempo Maria Sole si è ammalata, niente di grave, un banale raffreddore, ma con tutto quel muco il nonno Dodò (il nonno dottore) ha suggerito di starcene al calduccio di casa.
Una settimana a casa senza asilo, senza sveglia al mattino, senza fretta e senza orari, insomma una settimana di vacanza, si fa per dire - le notti per via di quel maledetto raffreddore sono state un pò turbolenti.
E la televisione purtroppo bene o male ci ha fatto tanta compagnia!!! Normalmente concedo a Maria Sole un quarto d'ora circa di Teletubbies al mattino prima di andare all'asilo (in quel quarto d'ora mi lavo, mi vesto e mi trucco... sfrecciando tra le mura domestiche come un bolide in corsa); ma la scorsa settimana ho dovuto cedere alle ripetute richieste della pupina e abbiamo pattuito due episodi al giorno....
Ve bene ok...lo so che la televisione fa male, che va guardata il meno possibile, lo so e che genera dipendenza.
Molti pedagogisti sconsigliano e demonizzano l'uso della televisione a scapito del gioco attivo, di cui vengono giustamente esaltati pregi e virtù.
Io credo tuttavia che la televisione sia uno strumento di vita quotidiana come tanti altri, da utilizzare con buon senso e parsimonia e di cui non è possibile ignorarne l'esistenza. Come per tutti i giochi occorre innanzitutto stabilire regole e condizioni:
Una settimana a casa senza asilo, senza sveglia al mattino, senza fretta e senza orari, insomma una settimana di vacanza, si fa per dire - le notti per via di quel maledetto raffreddore sono state un pò turbolenti.
E la televisione purtroppo bene o male ci ha fatto tanta compagnia!!! Normalmente concedo a Maria Sole un quarto d'ora circa di Teletubbies al mattino prima di andare all'asilo (in quel quarto d'ora mi lavo, mi vesto e mi trucco... sfrecciando tra le mura domestiche come un bolide in corsa); ma la scorsa settimana ho dovuto cedere alle ripetute richieste della pupina e abbiamo pattuito due episodi al giorno....
Ve bene ok...lo so che la televisione fa male, che va guardata il meno possibile, lo so e che genera dipendenza.
Molti pedagogisti sconsigliano e demonizzano l'uso della televisione a scapito del gioco attivo, di cui vengono giustamente esaltati pregi e virtù.
Io credo tuttavia che la televisione sia uno strumento di vita quotidiana come tanti altri, da utilizzare con buon senso e parsimonia e di cui non è possibile ignorarne l'esistenza. Come per tutti i giochi occorre innanzitutto stabilire regole e condizioni:
- Tempi e modi: stabilisci quando e quanto tempo dedicare alla "scatola magica". Maria Sole per esempio che ama i Teletubbies, può guardare un solo episodio al giorno (15 minuti ca.).
- Concorda trasmissioni e cartoni adatti per età e contenuti. Evita programmi violenti, non adatti alla visione da parte di minori, con contenuti non appositamente studiati per i bambini.
- Se possibile (sempre che in quel quarto d'ora tu non debba stirare, spazzare, dare l'aspirapolvere o fare la doccia) condividi la visione con tuo figlio, commentando e cercando di partecipare attivamente alle immagini trasmesse.
Di contro, si sa, la televisione è un giocattolo che favorisce la passività, l'isolamento, che inibisce la curioisità, la capacità di analisi e la messa in campo di una o più abilità.
E d'altra parte non possiamo trascurare il fatto che la televisione, come il PC e il cellulare, bene o male sono oggetti che fanno parte della nostra vita quotidiana e con cui i bambini entrano inevitabilmente in contatto. Tanto vale stabilire fin da subito le istruzioni per l'uso...
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