mercoledì 21 dicembre 2011

Il libro magico

Maria Sole possiede un libro, oserei dire, portentoso: "Jack e il fagiolo magico" è il titolo; in realtà di magico non ha solo il titolo, perchè da quando ho introdotto nella routine quotidiana la lettura dei libri, questo in particolare non l'abbiamo mai più abbandonato.

Faccio una premessa: Maria Sole da quando ha circa 4 mesi adora guardare le immagini dei libri e farseli leggere. Ovviamente nel corso di questi mesi l'interesse per i libri si è spostato via via su pubblicazioni sempre più complesse e articolate, che si adeguassero ai nuovi stimoli e interessi. Abbiamo letto di tutto, dai libri specificatamente studiati per i bebè, alle favole per i bimbi più grandicelli, "Biancaneve e i sette nani", la saga di "Giulio coniglio" e in mancanza d'altro anche le riviste "da grandi"...insomma ci manca solo l'elenco telefonico della provincia di Rimini!!!
Eppure se l'interesse per certi libri è stato surclassato da altri più colorati, più articolati, più stimolanti, l'attenzione per "Jack e il fagiolo magico" resiste a tutto, tant'è che l'ho rattoppato più e più volte! E pensare che è stato un regalo di due amichetti!
Mi sono chiesta tante volte dove stia la magia e penso che più che il contenuto della storia, ciò che lo rende così attraente è un mix di elementi: la lunghezza della storia (dura circa 5 minuti), i disegni dei personaggi tutti ben caratterizzati nei tratti e nei colori, il formato dell'edizione "a dimensione di bimbo" e infine quel pizzico di suspense che Mamy Suny aggiunge alla storia in ogni pagina!


Il bello è che la pupina apprezza la lettura anche da sola: sfoglia, guarda, mima, articola qualche gorgheggio....insomma s'arrangia e si intrattiene.

Tuttavia è curioso come l'introduzione di un nuovo libro alla nostra sconfinata collezione sia vista da Maria Sole con un certo sospetto; ovvero ogni volta che introduco un nuovo libro da leggere, la reazione non è mai positiva, nel senso che preferisce ciò che già conosce, la routine della stessa favola, delle stesse animazioni. Eppure insistendo, dopo qualche deciso rifiuto, impara ad apprezzarlo sempre di più. Anche per "Jack e il fagiolo magico" ho assistito a questa dinamica. E tuttavia penso anche che l'amore di Maria Sole per i libri passi attraverso la mia passione per la lettura: voglio dire che ciò che piace a me, anche Maria Sole, bene o male, impara ad amare.

Tra i libri che hanno riscontrato più successo in casa Mamy Suny:

  • la collana "Giulio Coniglio. Piccole storie" - Franco Cosimo Panini
  • la collana "Il mio primo Carezzalibro" - Usborne 
  • la collana "Primi libri" - Emme Edizioni
  • la collana "Primi libri per sognare" - Dami Editore
  • la collana delle canzoni illustrate dello Zecchino d'Oro - Gallucci
  • la collana "Guarda le mie orecchie" - Clavis
  • "A spasso nel mondo della fattoria" - Joybook
  • "Biancaneve" - Yoyo Books
  • la collana "Ape Junior" - Adriano Salani Editore (tra le poche collane che comprende anche una pubblicazione dedicata ai bebè tra 0 e 6 mesi - noi abbiamo iniziato a leggere con questa collana!!!)
  • "L'Uccellino fa..." - Babalibri
  • la collana de le piccole storie tra cui anche "Jack e il fagiolo magico" - Edibimbi (purtroppo questa collana non viene più pubblicata)
Vorrei segnalare infine un link molto interessante per iniziare i nostri piccoli alla lettura: www.natiperleggere.it 


Buona lettura a tutti!!!!

lunedì 12 dicembre 2011

Chi fa da sè fa per tre

Hai presente quando ovunque vedi pericoli? Beh si effettivamente sono abbastanza apprensiva, nonostante Maria Sole sia una bambina straordinariamente prudente.
Per fortuna la fase "impariamo a camminare" l'abbiamo superata con successo e da allora devo dire che Maria Sole sta esprimendo un forte spirito di indipendenza. Cammina e si avventura dentro e fuori casa, al buio e in piena luce, con la mamma ma anche senza.
E tuttavia gli spigoli del letto, i bordi in vetro della libreria, le maniglie in acciaio della cucina rimangono lì al loro posto.

Beh all'inizio, diligentemente, mi sono cimentata in uno sfrenato "shopping della sicurezza": paraspigoli, paraurti, paravetri, paraforni, insomma ho coperto l'inverosimile, da noi e a casa della Nonna Lele.

Peccato che i tutti i "paratutto" si siano trasformati per Maria Sole in nuovi e divertentissimi giochi, da staccare e appiccicare alle dita, da rosicchiare, da incollare ai vestiti; peccato che in pochi giorni tutto il lavoro si sia scollato, mentre la pupina ha diligentemente leccato colle e plastiche adesive, fregandosene, come è giusto che sia alla sua età, degli sconosciuti effetti collaterali.
I para-termosifoni

Così senza batter ciglio ho optato per il "fai da te": con tanti metri di spugna da imballaggio e nastro adesivo telato e con una spesa abbastanza contenuta ho caricato la macchina come se fossi diretta a una missione speciale!

Le para-mensole
Sfido qualunque bambino a scollare con mani e denti tutto quello scotch...praticamente impossibile e quindi anche una casa come la nostra, in stile ultramoderno essenzialista-minimalista tutta acciaio e vetro, è stata "messa in sicurezza"!!!

Ogni tanto mi capita di pensare ad una mia amica, che già qualche anno fa, da brava madre di famiglia, mi disse che la nuova casa, in via di realizzazione, sarebbe stata tutta pensata a dimensione di bimbo: mobili in legno, spigoli sempre e comunque arrotondati, niente vetro e acciaio. Insomma, come dire, cadi pure, ruzzolati quanto vuoi, cammina anche sopra i muri, tanto è praticamente impossibile farsi male!!!

Peccato che spesso le case si progettano prima dell'arrivo dei pargoli, pensandole a misura di grandi, secondo il gusto e la disponibilità economica di mamma e papà.

domenica 4 dicembre 2011

Che c'è di nuovo?

C'è che mi manca il tempo, mi manca nel senso che quello che ho non mi basta mai, perchè ogni giorno aggiungo e aggiungo idee nuove e progetti, cose che vorrei realizzare da sola, con Maria Sole, con babu. E per fortuna che qui in Casa Dari gli aiuti non mancano altrimenti col cavolo che riuscirei ad arrivare sana e pensante a questa ora della sera.
Mal comune mezzo gaudio: se parlo con le mie amiche bene o male il problema tempo è piuttosto diffuso.

C'è che non mi fermo mai neanche con la testa e allora scrivo, faccio, corro, penso, e così va a finire che anche quando sogno progetto (e quando progetto sogno?).
Alle undici della sera quando Maria Sole si è finalmente abbandonata al sonno mi ritrovo a leggere, spulciare libri, scrivere qualche pezzo.

C'è che mi va bene così perchè arriverà un giorno in cui rimpiangerò questi momenti, arriverà un giorno in cui avrò così tanto tempo da dedicarmi che mi annoierò perchè probabilmente non mi sentirò più la testa così piena di cose.

C'è che Maria Sole è sempre più comunicativa e questa novità mi regala una felicità immensa; ogni giorno tira fuori dal cappello una parolina nuova, ma la cosa che mi sorprende di più è che nel pronunciarle si dimostra stranamente timorosa.

C'è che sono stata candidata dalla Ila, la maestra d'asilo di Maria Sole, a recitare per la festa della scuola, cioè dovrei immedesimarmi nel ruolo della Madonna e già mi sto prodigando per raccogliere la concentrazione opportuna.
E comunque sotto sotto sono felicissima più che altro per la curiosità di vedere come reagirà la bambina nel vedere sua mamma travestita da Madonna.
A dire il vero muoio dalla curiosità di sapere chi sarà quel santo che si travestirà da bue, per non parlare dell'asinello. Staremo a vedere.

C'è che stasera se mi rileggo due parole su tre parlano di "cose"...meglio non rileggere....

domenica 27 novembre 2011

Ora di nanna, anche per mamma!!

"Che domenica bestiale....che domenica con te..." recitava una canzone....

Oggi io, Maria Sole e babu (Andrea) abbiamo passato quasi tutta la giornata all'aria aperta: al parco, al mare, a prendere il sole, a raccogliere le conchiglie, a passeggiare per le vetrine. Bellissimo anche per il tiepido calore di un sole novembrino.
Mmhhh mmhh...soltanto che alle 19.30 la mia pupina già dormiva, stravolta per tanta attività.
Aiuto...si salvi chi può...questa notte Maria Sole si sveglierà, precisa come un orologio svizzero, alle 5:00-5:30, fresca come una rosa e io cotta come una zucchina.
Nel disperato tentativo di continuare a dormire la porterò nel lettone, dove quasi sicuramente si divertirà come una pazza a giocare con le nostre gambe, nasi e orecchie!
Quand'era più piccola, senza pormi tanti rimorsi da neomammina, la lasciavo nel suo lettino e lei tra un ngheehh e l'altro si intratteneva come poteva: un pò di chiacchere, un pò di giochi e salti, fino a quando non crollava di nuovo.

Ma ora è diverso, altri stimoli...altre esigenze e quindi di quel bel recinto bianco (del lettino), dopo qualche salto su e giù, si stanca in fretta mentre muore dalla voglia di tuffarsi in mezzo ai giochi.
Ovviamente da sola non salta la staccionata e così se non arriva nessuno, in qualche modo si fa sentire, che sia pianto o solo qualche timido vagito, quale che sia l'ora devo trascinare le mie gambe fuori dal letto.

Recentemente in un libro "Fate la nanna", oramai letto da quasi tutte le mamme (anche le meno precise e scrupolose) leggevo che potrebbe essere molto controproducente collocare nella stessa stanza culla/lettino e giochi... behh devo ammettere che è proprio così!!!!

Maria Sole quando si sveglia, dopo avere realizzato che non sta più sognando e ciucciando le sue due dita, automaticamente viene presa dalla irrefrenabile voglia di uscire dal letto...come darle torto, con tutto quel ben di Dio: tra pupazzi, libri e giochi vari c'è più intrattenimento che a un Luna Park!

Comunque a quest'ora tarda, se fossi una Mamy Suny saggia, dormirei già, e invece sono qua a bloggare.

Vabehh...ora vado a dormire, anzi leggere!!!!
Notteeee!!!!

mercoledì 23 novembre 2011

Mangia la pappa!!!

Maria Sole, la mia bimba di 16 mesi, come molti bimbi della sua età, a tavola "birichina" ci fa e lo è veramente, nel senso che prima di inziare a mangiare fa sempre una vagonata di capricci, a cui seguono lunghi momenti di riflessione...a volte, altre volte lunghi momenti di lacrime sconsolate.

Oramai sono mesi e mesi che ogni sera ripetiamo le stesse identiche dinamiche: ci sediamo sul seggiolone (con grande resistenza), iniziamo a piangere perchè non vuole rassegnarsi all'idea di dover stare seduta per mangiare, qualche minuto di lacrime e tensione, qualche tentativo di resistenza e poi forse inizia a mangiare.
Raccontata così sembra proprio l'esordio di una battaglia campale...behh sicuramente mi devo armare di molta pazienza, calma e serenità, altre volte cedo al ricatto giochino, perchè diversamente rifiuterebbe tutto, anche il primo boccone! 

Alla faccia di chi sostiene di insegnare a mangiare senza giochi e altre distrazioni...behh invece sapete cosa vi dico io? 
Benedetti barattolini colorati e impilabili IKEA!!!!