Qualche giorno fa chiaccherando con una mia amica di "parco" vegetariana, ho scoperto che suo figlio, il prossimo anno scolastico - il primo anno di scuola dell'Infanzia- non potrà pranzare insieme ai suoi amichetti, per via dell'impossibilità di avere una mensa speciale veg dedicata!
Da qui sono nate alcune mie riflessioni e spunti per una piccola indagine sulle mense scolastiche dei nidi e delle scuole materne.
Che senso ha crescere un bambino con dieta vegetariana, se poi alla mensa dell'asilo, troverà carne e pesce?
Allo stesso modo ha senso sottrarre al bambino un momento importante di socialità e formazione, come quello del pranzo insieme ai suoi amici, pur di mantenere il rigore alimentare di casa?
Senza voler entrare nel merito di cosa e quale modello alimentare sia meglio adottare per le pappe dei bambini, se l'obbiettivo è quello di ottenere una mensa veg per il proprio figlio, occorre seguire alcuni piccoli accorgimenti burocratici.
Come si deve procedere per richiedere un menù vegetariano?
Sappi che è possibile fare richiesta di un menù vegetariano dedicato, esattamente come per le diete differenziate per ragioni di salute (per esempio allergia e/o intolleranza all'uovo o al lattosio) o per motivi etici o religiosi (come indicato dalle Linee di indirizzo sulla ristorazione scolastica emanate nel 2010 dal Ministero della Salute e che prevedono la semplice richiesta da parte dei genitori, senza l'obbligo di presentare alcuna certificazione medico-specialistica).
Eppure non sempre questa opzione, cioè quella che prevede l'esclusione di carne e pesce per motivi etici e/o religiosi, viene favorevolmente accolta dai Comuni; allo stesso modo i pediatri di comunità, responsabili dei nidi, non accettano le autocertificazioni dei genitori, preferendo un certificato che attesti una generica intolleranza/allergia.
Eppure secondo una ricerca pubblicata nel 2011 dalla LAV (Lega Italiana Antivivesesione), l'opzione per un menù vegetariano risultava attiva nelle mense scolastiche pubbliche di tutti i capoluoghi di regione, ad eccezione di Perugia, Campobasso e Palermo. Tuttavia se a Roma la "libertà di scelta alimentare veg" si è ormai affermata da dieci anni, in altre regioni non viene neanche contemplata.
Cosa fare se la mensa vegetariana non viene concessa?
Secondo Luciano Proietti, Pediatra Nutrizionista VEG, se all'asilo il bambino consuma una mensa completa di proteine animali, a casa e per il resto della giornata dovrà evitare carne e pesce. Per esempio, "dopo i 3 anni, il bambino può consumare a colazione bevande a base di di latte vegetale, a merenda un frutto o pane e olio o una focaccia e a cena pasta con legumi, riso con i piselli o farinata di ceci e verdure".
Mamy Suny - Mamma&Figlia
Il Blog di BabyLike.it
martedì 9 aprile 2013
giovedì 28 marzo 2013
Le regole del BUON DORMIRE
Si sa la "formula magica" del BUON DORMIRE non è stata ancora scoperta, sopratutto per i bimbi di pochi mesi; ma una cosa è certa, ci sono alcune regole che certamente aiutano e favoriscono le tanto ambite nanne!
Nei primi mesi di vita in generale gli esperti raccomandano la nanna nella stessa stanza dei genitori, in un angolo esclusivo "tutto suo"; il piccolo infatti non avrebbe bisogno di una stanza tutta per sè, ma piuttosto di un posto fisso dove fare la nanna, per creare quella routine del sonno che gli permetta di percepire l'ambiente dove dorme prevedibile e per questo rassicurante!
Inutile osservare che dormire nella camera dei genitori non è solo una questione di sicurezza, che permette di tenere più sotto controllo il riposo del piccolo, ma è anche indubbiamente una comodità, dal momento che i risvegli notturni nel corso dei primi mesi sono molto (forse troppo) frequenti.
Un altro aspetto molto importante è garantire al piccolo un ambiente pulito e non polveroso, avendo cura di eliminare tutti quegli oggetti che attirano polvere e acari, come giornali, libri, tappeti; da evitare anche la visione di televisore e computer nella stesa stanza, ovviamente (ci mancherebbe...!!!!) durante il suo riposo!
Fondamentale è poi rispettare le regole anti-SIDS: innanzitutto il piccolo va fatto dormire nella sua culla e non nel lettone di mamma e papà; va posizionato a pancia in sù con il sacco nanna o con la coperte e le lenzuola ben rimboccate in modo che non si spostino durante i movimenti notturni; vietato fumare nella stessa stanza in cui dorme il piccolo e nelle altre stanza della casa, così come in macchina, perchè le sostanze della combustione delle sigarette vengono assorbite da tende, tappeti, divani, abiti e sono in grado di rilasciare anche a distanza di anni agenti nocivi; infine va fatto dormire senza peluche e in un ambiente non troppo caldo, intorno ai 18°C.
Aggiungerei anche altre due regole, secondo me d'oro: non scurire la stanza del piccolo mentre dorme durante il giorno, per evitare che scambi il giorno con la notte; e poi, come dice la nonna Lele "MAI SVEGLIARE UN BAMBINO MENTRE DORME". E' vero, sono sante parole: perché se interrompi il suo riposo, nelle ore successive sarà sicuramente più nervoso e meno incline ad un nuovo pisolino....perché "un riposino tira l'altro"!
Tra i 9 e i 12 mesi è il momento ideale, sempre che vi siamo le condizioni e gli spazi, per spostare il piccolo in un'altra cameretta. La cosa fondamentale è saper cogliere il momento opportuno, di pace e tranquillità domestica e che può essere offerto per esempio dal ritorno dalle vacanze, quando il bambino rientrando nel suo ambiente familiare è disposto a vivere un cambiamento importante!
Nei primi mesi di vita in generale gli esperti raccomandano la nanna nella stessa stanza dei genitori, in un angolo esclusivo "tutto suo"; il piccolo infatti non avrebbe bisogno di una stanza tutta per sè, ma piuttosto di un posto fisso dove fare la nanna, per creare quella routine del sonno che gli permetta di percepire l'ambiente dove dorme prevedibile e per questo rassicurante!
Inutile osservare che dormire nella camera dei genitori non è solo una questione di sicurezza, che permette di tenere più sotto controllo il riposo del piccolo, ma è anche indubbiamente una comodità, dal momento che i risvegli notturni nel corso dei primi mesi sono molto (forse troppo) frequenti.
Un altro aspetto molto importante è garantire al piccolo un ambiente pulito e non polveroso, avendo cura di eliminare tutti quegli oggetti che attirano polvere e acari, come giornali, libri, tappeti; da evitare anche la visione di televisore e computer nella stesa stanza, ovviamente (ci mancherebbe...!!!!) durante il suo riposo!
Fondamentale è poi rispettare le regole anti-SIDS: innanzitutto il piccolo va fatto dormire nella sua culla e non nel lettone di mamma e papà; va posizionato a pancia in sù con il sacco nanna o con la coperte e le lenzuola ben rimboccate in modo che non si spostino durante i movimenti notturni; vietato fumare nella stessa stanza in cui dorme il piccolo e nelle altre stanza della casa, così come in macchina, perchè le sostanze della combustione delle sigarette vengono assorbite da tende, tappeti, divani, abiti e sono in grado di rilasciare anche a distanza di anni agenti nocivi; infine va fatto dormire senza peluche e in un ambiente non troppo caldo, intorno ai 18°C.
Aggiungerei anche altre due regole, secondo me d'oro: non scurire la stanza del piccolo mentre dorme durante il giorno, per evitare che scambi il giorno con la notte; e poi, come dice la nonna Lele "MAI SVEGLIARE UN BAMBINO MENTRE DORME". E' vero, sono sante parole: perché se interrompi il suo riposo, nelle ore successive sarà sicuramente più nervoso e meno incline ad un nuovo pisolino....perché "un riposino tira l'altro"!
Tra i 9 e i 12 mesi è il momento ideale, sempre che vi siamo le condizioni e gli spazi, per spostare il piccolo in un'altra cameretta. La cosa fondamentale è saper cogliere il momento opportuno, di pace e tranquillità domestica e che può essere offerto per esempio dal ritorno dalle vacanze, quando il bambino rientrando nel suo ambiente familiare è disposto a vivere un cambiamento importante!
giovedì 14 marzo 2013
Lenzuola per culla, carrozzina e lettino: guardate queste!
In queste giornate grigie e piovose è bello fare la nanna, cullati dal rumore della pioggia battente.
Per questo mi è venuta l'idea di scrivere un post sulle lenzuola da carrozzina, culla e lettino.
Quelle che vendo nel mio shop online, firmate Dwell Studio e Cotton Baby, sono realizzate con cotoni di altissima qualità, morbidissimi e dalle fantasie divertenti e originali.
Ce n'è per tutti i gusti e sopratutto le ho scelte proprio per giocare con i colori e creare divertenti coordinati tessili: dai pois su sfondo rosa, rosso e beige alle stelline rosse e blu, ai fiori dal disegno raffinato ed elegante fino al design dedicato ai maschietti con macchine, motorini, autobus ed elicotteri. Date un'occhiata qui www.babylike.it, troverete una scelta davvero molto assortita!
Per questo mi è venuta l'idea di scrivere un post sulle lenzuola da carrozzina, culla e lettino.
Quelle che vendo nel mio shop online, firmate Dwell Studio e Cotton Baby, sono realizzate con cotoni di altissima qualità, morbidissimi e dalle fantasie divertenti e originali.
Coordinati tessili Dwell Studio: copripiumino e lenzuolo con angoli lettino |
Ce n'è per tutti i gusti e sopratutto le ho scelte proprio per giocare con i colori e creare divertenti coordinati tessili: dai pois su sfondo rosa, rosso e beige alle stelline rosse e blu, ai fiori dal disegno raffinato ed elegante fino al design dedicato ai maschietti con macchine, motorini, autobus ed elicotteri. Date un'occhiata qui www.babylike.it, troverete una scelta davvero molto assortita!
Coordinati tessili Cotton Baby: lenzuola e lenzuola con angoli per culla, carrozzina e lettino |
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venerdì 1 marzo 2013
Dormire con il sacco nanna: come vestirli sotto
Quando si mette a dormire il bambino con il sacco nanna l'abbigliamento adeguato sotto il tutone deve essere leggero e confortevole, perché già il sacco nanna fa le veci della coperta!
Quindi direi, che proprio in funzione dalla pesantezza del sacco nanna, che deve variare a seconda della temperatura della cameretta (vedi tabella), sotto è sufficiente un body intimo di cotone con o senza maniche, un pigiama o un pagliacetto di cotone. Ma vediamo secondo quali criteri scegliere il sacco e un abbigliamento intimo adeguato!
Innanzitutto:
Quindi direi, che proprio in funzione dalla pesantezza del sacco nanna, che deve variare a seconda della temperatura della cameretta (vedi tabella), sotto è sufficiente un body intimo di cotone con o senza maniche, un pigiama o un pagliacetto di cotone. Ma vediamo secondo quali criteri scegliere il sacco e un abbigliamento intimo adeguato!
Innanzitutto:
- Il sacco nanna dovrebbe avere una pesantezza adeguata e in linea con la temperatura della camera in cui il bambino riposa (vedi tabella) e pertanto dovrebbe sostituire le tradizionali coperte con lenzuolo. Per questo motivo una volta adottata la soluzione sacco nanna, non serve altro, se non un body intimo di cotone con o senza maniche, un pigiama o un pagliaccetto di cotone!
- Il sacco nanna dovrebbe entrare in contatto il più possibile con la pelle del bambino per riprodurre quella stessa sensazione di "dolce abbraccio"che già provava nell'utero materno.
Quindi in altre parole:
- Con una temperatura piuttosto bassa - intorno ai 16°C - l'ideale è optare per un sacco nanna pesante da 2,5 tog ed un intimo piuttosto sostanzioso: un body di cotone a maniche lunghe da abbinare con un pagliacetto di cotone a maniche lunghe o con un pigiama.
- Con una temperatura intorno ai 18°C occorre scegliere sempre un sacco nanna pesante - 2,5 tog - da indossare tuttavia con un intimo più leggero: un body a maniche lunghe abbinato ad una maglietta di cotone a maniche lunghe.
- Con 20°C si può scegliere se usare un sacco nanna caldo da 2,5 tog, da abbinare ad un body intimo di cotone a maniche lunghe o se optare per un sacco nanna più leggero da 1,0 tog da abbinare con un body intimo senza maniche e una maglietta di cotone a maniche lunghe.
- Con 21°C si può passare direttamente all'utilizzo di un sacco nanna da 1,0 tog da abbinare con un body intimo di cotone con maniche lunghe.
- Con 23°C si deve invece usare un sacco nanna da 1,0 tog da abbinare ad un body intimo di cotone senza maniche.
- Infine per temperature calde - tra 24°e 27°C - si deve passare all'utilizzo di sacchi nanna più leggeri da 0,5 tog con un intimo altrettanto leggero, come un body senza maniche di cotone.
Su BabyLike.it puoi trovare la migliore selezione di sacchi nanna, di tutte le pesantezze e per tutte le stagioni!
lunedì 25 febbraio 2013
Sacchi termici: la rassegna dei modelli e delle caratteristiche
Secondo me dipende dal modello e dalla pesantezza del sacco termico.
Modello IGLOO
Sono quei sacchi termici dotati di cappuccio, con o senza maniche, con o senza sagomatura delle gambe, che avvolgono completamente corpo, collo e testa del bambino dentro la carrozzina come nel passeggino.
Sacco termico modello IGLOO - 7 a.m Enfant |
Sacco termico modello IGLOO - Elodie Details |
Per questo motivo credo che siano la soluzione migliore per i bambini sotto l'anno di età, o meglio fino a quando non hanno iniziato a camminare, perché sono senza dubbio molto pratici da inserire e se occorre sollevare il bambino, è possibile prelevarlo con il sacco indossato.
L'utilizzo della berretta è a discrezione della temperatura esterna; in caso di temperature molto rigide io userei anche una berretta o cuffietta.
Modello TESTA FUORI
Sono quei sacchi termici in cui rimane fuori solo la testa del bambino. Tuttavia spesso per via dei movimenti del piccolo dentro il sacco o per la sua altezza, le spalle potrebbero uscire e rimanere scoperte.
Sacco termico modello TESTA FUORI - Easywalker |
Sacco termico modello TESTA FUORI - 7 a.m. Enfant |
Per quanto riguarda le gambe si può optare anche solo per un pantalone pesante o una calzamaglia coprente con una gonna.
Senza dubbio sono la soluzione ideale per portare a spasso il bambino sopra l'anno di età o comunque quando inizia a muovere i primi passi. Infatti grazie alle cerniere questi sacchi termici si possono aprire velocemente, per fare scendere il bambino e farlo camminare liberamente.
Naturalmente guanti e berrette, con le temperature invernali di questi giorni sono d'obbligo!
Modello COPRIGAMBE
Sono quei sacchi termici in cui vengono coperte solo le gambe e/o mezzo busto.
Sacco termico modello COPRIGAMBE - Lodger |
Senza dubbio questi sacchi coprigambe sono la soluzione ideale per temperature non troppo rigide e sopratutto per lasciare massima libertà di movimento alle manine del bambino sul passeggino.
Per questo motivo sono sicuramente la soluzione ideale per i bimbi più grandi, che desiderano muoversi sul passeggino con le braccia come con le mani.
Ci sono poi sacchi termici che sono in grado di svolgere queste molteplici funzioni nello stesso prodotto. Per vedere la migliore selezione di sacchi termici vai sulla pagina del mio shop: www.babylike.it!
Buona visita a tutti!
venerdì 22 febbraio 2013
Cappelli e guanti da neve: guardate un pò questi!
Siamo nel periodo più freddo dell'anno...Qui a Rimini sta provando a nevicare, ma al Nord è neve ovunque!
Se non potete fare a meno di uscire di casa anche con queste temperature insieme ai vostri piccoli cuccioli, ecco l'attrezzatura giusta per contrastare freddo, veto e neve!
Arrivano direttamente dalla Svezia (di neve e freddo lassù se ne intendono parecchio): mi riferisco ai guanti e ai cappelli Elodie Details in vendita nel mio negozio online.
I cappelli e i guanti Elodie Details, disponibili nelle taglie 0-6 mesi, 6-12 mesi, 12-24 mesi e 2-3 anni, sono tutti realizzati in due strati di tessuto doppiati: nylon laminato (un tessuto impermeabile che garantisce la massima resistenza all'acqua come al vento), velluto e lana arricchiti con uno speciale trattamento anti-acqua che li rende particolarmente resistenti alla pioggia, al vento e alla neve; il tessuto interno invece è realizzato con un caldo pile di polyester, che assicura un confortevole calore.
Il modello del cappello è stato studiato proprio per adattarsi perfettamente alla testa del bebè come del bambino grazie ad una fascia elasticizzata posizionata sulla nuca, che assicura massimo comfort e praticità. Il modello di questo cappello inoltre abbraccia completamente tutta la testa e le orecchie del bambino, grazie anche alla chiusura a strap posizionata sotto il mento.
Le manopole invece sono rifinite con un manicotto che permette un facile e veloce inserimento nelle manine del bambino, evitando al contempo che riesca a sfilarle da solo. Le manopole sono inoltre unite da un lungo cordoncino di cotone, in modo che possa essere inserito direttamente dentro la giacca del bambino, per evitare di perdere le manopole per strada!
Anche i guanti sono stati progettati per assicurare massimo calore al bambino e praticità d'uso per la mamma, proprio come vuole la tradizione svedese: design e praticità sono la cultura svedese un binomio imprescindibile.
I guanti sono infatti dotati di una cerniera laterale che arriva fino al pollice, per garantire un inserimento facile e veloce; un laccio in velcro posizionato all'altezza del polso ne regola la larghezza.
Insomma con i guanti e i cappelli Elodie Details garantisci massimo calore, comfort e traspirabilità, grazie ai tessuti e ai materiali, che sono tutti di altissima qualità, senza rinunciare al design e alla ricercatezza dello stile nordico!
Se non potete fare a meno di uscire di casa anche con queste temperature insieme ai vostri piccoli cuccioli, ecco l'attrezzatura giusta per contrastare freddo, veto e neve!
Arrivano direttamente dalla Svezia (di neve e freddo lassù se ne intendono parecchio): mi riferisco ai guanti e ai cappelli Elodie Details in vendita nel mio negozio online.
Cappelli Elodie Details in vendita su http://www.babylike.it |
Il modello del cappello è stato studiato proprio per adattarsi perfettamente alla testa del bebè come del bambino grazie ad una fascia elasticizzata posizionata sulla nuca, che assicura massimo comfort e praticità. Il modello di questo cappello inoltre abbraccia completamente tutta la testa e le orecchie del bambino, grazie anche alla chiusura a strap posizionata sotto il mento.
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I guanti sono infatti dotati di una cerniera laterale che arriva fino al pollice, per garantire un inserimento facile e veloce; un laccio in velcro posizionato all'altezza del polso ne regola la larghezza.
Insomma con i guanti e i cappelli Elodie Details garantisci massimo calore, comfort e traspirabilità, grazie ai tessuti e ai materiali, che sono tutti di altissima qualità, senza rinunciare al design e alla ricercatezza dello stile nordico!
venerdì 8 febbraio 2013
Sacchi Nanna: è iniziata la settimana degli sconti su BabyLike.it!
Su BabyLike.it è iniziata la settimana degli sconti dedicata ai SACCHI NANNA: tutti in saldo fino al 15%, per regalare ai vostri piccoli cuccioli nanne serene.
Visita la pagina del mio Shop dedicata ai SACCHI NANNA: BabyLike.it/sacchi-nanna/.
Troverai tante imperdibili occasioni!
Ma perché acquistare un sacco nanna? Non mi stancherò mai di dire che ci sono tante buone ragioni per usare il sacco nanna...In culla. Il sacco nanna aiuta a mantenere una temperatura costante nel bambino, mentre dorme in culla e mentre lo allatti. Infatti quando durante la notte devi allattare il bambino, semplicemente lo prendi dalla culla (senza togliere il sacco nanna) e inizi la poppata, senza rischiare che prenda freddo!
Previene il rischio soffocamento o rischio SIDS. Il sacco nanna infatti è strutturato in modo che il bambino non scivoli all'interno, mantenendo la testa sempre scoperta. Inoltre il sacco nanna evita che le gambe del bambino rimangano incastrate tra le sbarre della culla o del lettino.
Nel lettino. Il sacco nanna inoltre è particolarmente indicato per i bambini che si muovono molto nel sonno e che tendono a scoprirsi continuamente. Spesso infatti le coperte rimangano accartociate in un angolo del letto, o nella peggiore delle ipotesi si attorcigliano attorno al corpo del bambino, rischiando di soffocarlo. Il sacco nanna invece, non abbandona mai il tuo bambino garantendogli una temperatura costante durante tutta la notte!
Evita che il bambino si ammali e prenda freddo durante la notte.
Aiuta a rafforzare il rito della nanna. Spesso i bambini vedono il sacco nanna come un elemento che entra a far parte a tutti gli effetti del rito della nanna, tranquilizzandoli. Indossare il sacco nanna, così come fare il bagnetto o lavare i dentini, sono tutti rituali per prepararsi al riposo notturno. A volte quando il bambino dorme fuori casa o quando si va in vacanza il sacco nanna aiuta a prendere sonno, perchè è come un "pezzo di casa" che lo accompagna durante la nanna, è quelle'elemento che ricorda il rito casalingo della buonanotte!
Ricrea la sensazione dell'utero materno. Consente al bambino di tenere i piedini nudi a diretto contatto con il sacco nanna, ricreando la stessa sensazione di quando era nella pancia della mamma.
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